Come da organizzazione Nazionale, la notte tra l'1 e il 2 Giugno 2019, anche nel Santuario del beato Pietro Bonilli, a Cannaiola (PG), ha avuto luogo una Veglia davvero singolare, partecipata, "movimentata". Preparata dalla Comunità delle Suore della S. Famiglia di Spoleto, che vive a Cannaiola, con la collaborazione di don Sem, rettore del Santuario, dei seminaristi, dell'Oratorio di Cortaccione (PG) e dei gruppi del Rinnovamento nello Spirito, la celebrazione ha avuto inizio dai "luoghi" del Beato Pietro Bonilli, cui è intitolato il Santuario. Si è snodato, così, un "pellegrinaggio" dalla cappella della Casa, a sottolineare la centralità di Cristo nella vita del Beato, all'antico tinello dell'epoca, in cui don Pietro, le prime Suore e le prime orfane condividevano la mensa, senza dimenticare i poveri, in quanto lì c'è ancora "la finestra della Provvidenza", piccola apertura che si affacciava sulla strada e su cui non mancavano mai un tozzo di pane e un po’ d'acqua per i poveri che passavano di lì.
Siamo il gruppo eterogeneo di sorelle che, grazie all’invito della M. Generale e all’organizzazione oculata della M. Danila, ha partecipato all’intensa esperienza formativa, svoltasi in tre settimane, nella quale abbiamo avuto la possibilità di:
v Conoscerci reciprocamente e conoscere i continenti di provenienza (Europa, Africa, America Latina, Asia)
v Approfondire i Vangeli dell’infanzia attraverso la sapiente competenza del biblista Don Angelo Passaro
v Comprendere e gustare, negli Esercizi Spirituali, il significato profondo delle Beatitudini per la Vita Consacrata.
Nel ringraziare la Famiglia religiosa per averci dato la possibilità di vivere questo mese vogliamo anche condividere il seguente nostro messaggio:
BEATITUDINI
Beate noi quando sappiamo favorire la conoscenza reciproca e valorizzare le diversità perché vivremo la spirito di famiglia
Dal 25 al 28 Aprile 2019, un bel gruppo di Laici Bonilliani ha partecipato al Primo Campo Servizio, svoltosi contemporaneamente a Palermo, dove hanno partecipato Laici della città e da Niscemi (CL), e a Spoleto (PG), dove hanno preso parte Laici da Benevento (BN), da Norma (LT), da Rotonda (PZ) e da Spoleto e dintorni. Il tema conduttore del Campo è stato: "La Sacra Famiglia è ispiratrice di opere generose"; le riflessioni e le attività sono state pensate e guidate da sr Danila Santucci e sr Giovanna Per a Spoleto, da sr Fida Lupo e sr Provvidenza Orobello a Palermo. Le quattro giornate sono state scandite da: 1. tempi di servizio: nello spoletino, presso gli Istituti per disabili di Trevi (PG) e Montepincio (PG) e presso la casa di Riposo per anziani dell'Ist. Nazareno a Spoleto (PG); nel palermitano, invece, presso la mensa della Caritas diocesana, il Centro di accoglienza per uomini di fratel Biagio Conte (che ha rilasciato anche una bellissima testimonianza ai partecipanti), presso i tre poli di accoglienza diurna della Caritas ed infine presso la Casa di riposo del quartiere Borgo Nuovo (PA), in cui abitano le Suore della Sacra Famiglia;
Sabato 12 Gennaio si è tenuto a Niscemi il Convegno organizzato dall’Associazione Laici Bonilliani, dalle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto e dalla Parrocchia San Francesco d’Assisi, con il patrocinio del Comune di Niscemi, a chiusura dei festeggiamenti del trentesimo anno di Beatificazione di Don Pietro Bonilli.
Il tema è stato: “La Santa Famiglia di Nazareth è, ancora oggi, uno dei rimedi più efficaci per risanare i tanti mali della nostra società?”, l’argomento ha preso ispirazione da una convinzione del Beato Pietro Bonilli espressa nel 1910 sul periodico “La Famiglia Cattolica”. Relatore d’eccezione è stato il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, Sua Ecc.za Mons. Rosario Gisana che, nel trattare il tema proposto, ha catturato l’attenzione dei convenuti non solo per la padronanza dei contenuti, della vita e dell’Opera del Beato Pietro Bonilli, ma soprattutto perché è riuscito a trasmettere entusiasmo e i suoi stessi sentimenti di profonda devozione ed amore verso i tre Santi personaggi della Famiglia di Nazareth.
“Evviva la S. Famiglia, evviva Leone XIII ! Questo è il grido che ci sgorga dal cuore giubilante e commosso: Leone XIII ha decretata la festa della S. Famiglia con Messa ed Ufficio: noi abbiamo ben ragione di gioire e rallegrarci! Sono Venti anni che la sospiravamo […] Quante volte abbiamo trepidato sull’esito di questa domanda, quanti ostacoli pareva si frapponessero! Ma Iddio l'ha voluta, e tutto si è appianato: il grande Pontefice, che sta al governo della Chiesa, vide, comprese la sovrana importanza, l'alta eccellenza, la massima opportunità di questa festa e l'ha istituita. Evviva dunque la Sacra Famiglia, evviva Leone XIII.” (P. BONILLI, Evviva la Sacra Famiglia, in “La Famiglia Cattolica”. Anno XIII, n. 16, 15 Agosto 1893)
Con lo stesso giubilo del cuore del beato Pietro Bonilli, anche noi vogliamo celebrare il Mistero di Gesù a Nazaret!
È tempo di ricominciare … dal Vangelo di Nazaret!
Ispirate dall’audacia creativa del Beato P. Bonilli percorriamo insieme il cammino nazareno senza preoccuparci troppo di ciò che mangeremo, berremo e vestiremo (cf Mt 6) perché siamo chiamate a cercare insieme e prima di tutto il Regno di Dio che è giustizia, pace e carità.
Inviate per le strade del mondo a portare l’annuncio che Dio è famiglia, iniziamo da ogni nostra comunità a recuperare la qualità delle relazioni fraterne.
Accogliamo il vino nuovo dei sentimenti di Cristo in otri rinnovati, non per conservarlo gelosamente, ma per versarlo con generosità e gioia sulle ferite della vita, nell’oggi della storia.
È in gioco la nostra visione del mondo: solo nell’ascolto dello Spirito, che è garanzia di una fedeltà autentica verso Dio e l’uomo, possiamo dirigere i nostri passi verso nuovi orizzonti di consolazione e di speranza.
L’attualità del Carisma nazareno - bonilliano chiama anche te, a vivere, condividere e testimoniare tra la gente la bellezza di essere famiglia di Dio.