Come ogni anno, per noi l’ Ottobre Missionario diventa un’opportunità per incentivare le nostre relazioni che ci portano oltre oceano. Il tema di quest’anno: “Eccomi manda me! Tessitori di fraternità…” ci ha particolarmente sensibilizzato nel comprendere che cosa possa significare rispondere alla chiamata del Signore, e chi sono coloro che concretamente dicono il loro “Sì ” a questa chiamata.
Anche noi spesso cantiamo: “Eccoci, Signore, manda noi, ... per amare, se lo vuoi, i fratelli nel tuo nome … Tu manda noi… se vuoi…”
Questo ritornello ci fa ricordare che anche noi, come il nostro Beato Padre Fondatore Pietro Bonilli pur desiderando di conoscere queste terre di missione non potremmo mai realizzare questo sogno…… ma possiamo essere missionari dove il Signore ci chiama a vivere ogni giorno, lontane dai nostri cari familiari. Abbiamo realizzato un grande telo e con impegno ci siamo messe all’opera cercando di tessere con tanti colori le trame. Ci è stato spiegato che essere “tessitori di fraternità”, per noi che viviamo in questa grande famiglia di Villa Nazarena, è possibile, pur nella nostra diversità dobbiamo riuscire ad intrecciare le nostre risorse e le nostre potenzialità.
Oggi, 29 Settembre 2020, festa dei santi Arcangeli, la curia generalizia delle Suore della S. Famiglia di Spoleto ha ricevuto la graditissima visita di un “angelo” in carne ed ossa: l’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo, Sua ecc.za Luca Attanasio con la sua dolcissima consorte.
È stata una visita tanto attesa, perché noi Suore sentivamo l’urgenza di ringraziare l’Ambasciatore di presenza, per tutto quello che ha fatto per il rimpatrio di sr Annalisa Alba, missionaria da anni in Congo, dove, colpita dal coronavirus, si era gravemente ammalata, fino a trovarsi tra la vita e la morte. Di fronte alla nostra gratitudine, l’Ambasciatore, nella sua grande nobiltà d’animo e stupenda umiltà, continua a dirci: “Ho fatto il mio dovere, è il mio lavoro!”.
Il Carisma nazareno-bonilliano abbraccia tutte le vocazioni: la vocazione alla vita consacrata e sacerdotale (le Suore della S. Famiglia di Spoleto e i Missionari Bonilliani della S. Famiglia), la vocazione al Matrimonio e alla vita cristiana impegnata in tutte i vari ministeri (ll'Associazione A.L.Bo. e il Cammino Gio.Na.), pertanto in questa Giornata tutte le componenti della Famiglia Nazareno-Bonilliana si uniscono in preghiera con tutta Chiesa per pregare per tutte le Vocazioni, in modo particolare per i giovani che si stanno interrogando sul senso e la missione della propria vita.
Come segno di riflessione e preghiera, abbiamo realizzato un video (57 GMPV Nazareno Bonilliana) che potete guardare nella video gallery.
Il 20 Giugno 2020 si è celebrata la Giornata Internazionale del Rifugiato, come ogni anno anche noi con la Coperativa Astrolabio, nella quale presto servizio come Operatore Sociale a favore dei rifugiati, abbiamo contribuito a dare un segno della nostra presenza nel Comune di Latina. Purtroppo il Covid 19, non ci ha permesso, come d' abitudine, di proporre iniziative con il coinvolgimento di tutti i profughi delle case di accoglienza che seguiamo, ma è stata ricordata ugualmente attraverso il lavoro e l'impegno ordinario.
Questa giornata è stata istituita per celebrare la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di rifugiati nel mondo e per sensibilizzare l'opinione pubblica su una realtà che coinvolge tutto il mondo. Rifugiato è colui che fugge dalla guerra,dalla sua terra, dai suoi legami familiari, lasciandosi alle spalle la sua storia e le sue radici.
Noi che viviamo giorno per giorno con loro cerchiamo di condividere la loro vita e di attenuare, in ciò che possiamo, le loro sofferenze dovute ad esperienze molto forti e tristi. Hanno bisogno di essere amati, accolti e di non sentirsi soltanto "stranieri", senza patria. A noi la creatività nel farci prossimo ed la capacità di offrire loro la speranza in un avvenire migliore!
sr Maria Grazia Pirrotta (da Norma - LT)
Oggi, 1 Maggio 2020, la liturgia celebra la memoria di S. Giuseppe lavoratore. Per noi, nazareno-bonilliani, questa è una festa di famiglia, che viviamo facendo riecheggiare le parole del beato Pietro Bonilli, che scriveva in un'epoca di forti cambiamenti sociali, in cui il lavoratore passava dalle campagne alle città con la nascita dell'industria. Così scriveva:
"La messe è grande, gli operai sempre più si diradano; i bisogni stringono, le anime si perdono; dunque, coraggio, mano all’impresa; e l’impresa è l’impianto dell’Opera delle campagne, uno di quei mezzi di salute, che posto bene in esecuzione, potrà aiutar molto quella classe rurale, che forma la maggioranza del popolo Italiano.