Alla scuola di S. Giacomo

1622385367612Dal 25 al 29 Maggio 2021 un vivace gruppo di Suore della S. Famiglia di Spoelto, ha partecipato all'annuale corso biblico, organizzato per l'istituto dalla Casa di preghiera di Collerisana di Spoleto (PG) e guidato dal direttore dell'ABI (Associazione Biblica Italiana), don Angelo Passaro, della Diocesi di Piazza Armerina. Quest'anno don Angelo ha presentato e sviscerato la Lettera di Giacomo, catturando l'attenzione delle Suore e cercando di farsi capire, all'occorrenza,  anche nei loro diversi idiomi. Il gruppo, infatti, era composto da Suore italiane, rientrate dopo lunghi anni di missione, e da giovai sorelle che, provenienti dall'India e dal Congo, svolgono da qualche tempo la loro missione in Italia, occasione, questa, di un bell'interscambio tra loro.

Il Corso è stato molto interessante e coinvolgente e don Angelo si è soffermato sopratutto su tre punti importanti, che emergono dalla Lettera di Giacomo e che diventano insegnamento per noi oggi: 

  • Come accostare e vivere la Parola
  • Come affrontare la prova della fede
  • Come usare la lingua con sapienza

Finito il corso, le più giovani sono rimaste ancora un giorno per la loro formazione post professione perpetua, guidate da Madre Paola Sisti e da sr Danila Santucci.

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In preparazione al 24 Aprile

santuario frontale 2Il 24 Aprile ricorre la festa liturgica del Beato Pietor Bonilli, nel 33° aniversario della beatificazione. Qui di seguito, in allegato, trovate la locandina dei vari momenti celebratvi al Santuario del Beato Pietro Bonlli, in Cannaiola (PG), e tre schemi di preghiera per un triduo di preparazione alla festa. Invitiamo tutti ad unirsi alla Famiglia Nazareno-Bonilliana che celebra, anche a distanza, il suo Padre Fondatore.

La gioia di un "sì"

sr Rita sr Flora sr MargueriteIeri, 19 marzo 2021, giorno in cui la Chiesa celebra la Solennità di S. Giuseppe e l’inizio dell’Anno dedicato alla famiglia, la Delegazione della Costa d’ Avorio ha vissuto una giornata meravigliosa! Per la prima volta dacché la nostra Famiglia Religiosa è presente in questa Terra di Missione, si è svolta la Prima Professione di tre Novizie: Flora, Rita e Margherita, giovani di nazionalità togolese.

La Liturgia Eucaristica è stata particolarmente ricca e commovente, presieduta dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi, incaricato della Vita Consacrata, è stata concelebrata da Sacerdoti e Religiosi amici della Congregazione e rappresentanti i Sacerdoti togolesi, che non hanno potuto essere con noi a causa della chiusura delle frontiere per il Covid, ed erano presenti anche le Autorità del Villaggio d’Abobo - Té e diversi fedeli.

Le tre Novizie, accompagnate all’altare da persone togolesi, in rappresentanza delle loro famiglie, hanno pronunciato con grande entusiasmo e commozione il loro « Sì » attraverso la formula della Professione ed hanno ricevuto le Costituzioni, il velo e la medaglia, dalle mani di sr Maria Chiara Romagnollo, delegata per l’occasione dalla Superiora Generale, che ha accolto con commozione e con immensa gioia il « Sì » di Flora, Rita e Margherita.

Gio.Na.: progetto, nuovi passi, nuovi tasselli!

nuvola di paroleNella serata di ieri, 9 aprile 2021, noi, cioè Gloria, Sara, Claudia e Noemi, sostenute dall’équipe vocazionale delle Suore della S. Famiglia, abbiamo incontrato online alcuni giovani desiderosi di conoscere più da vicino il progetto della Gioventù Nazarena.

Nonostante qualche intoppo tecnologico (ma è proprio questo il bello della diretta!), si è creato fin da subito un clima di interesse nei confronti di ciò che Gio.Na. ha fatto in questo anno e di quello che vorrà essere e fare in futuro. Nonostante la pandemia abbia condizionato il cammino del servizio e della missione, quello spirituale personale e di gruppo ha potuto procedere senza interruzioni e impedimenti geografici, il nostro sguardo è sempre stato fisso verso l’orizzonte e la bussola puntata verso il Nord: il carisma Nazareno-Bonilliano.

Nell’incontro c’è stato spazio anche per un breve momento di riflessione sulla parola “Missione”, a cui tutti i partecipanti ne hanno associato un’altra, quella che per loro ne spiegava meglio il significato.

S. Giuseppe e le tradizioni in Suo onore

S. Giuseppe e le volontarieCome tradizione niscemese vuole, tutti gli anni, noi Laici Bonilliani insieme alle Suore della Sacra Famiglia ci prodighiamo per allestire l’Altare di San Giuseppe e, ogni sera, dal 12 al 18 marzo ci troviamo, insieme a tutti coloro che vogliono partecipare, attorno all’Altare per pregare e meditare i Vangeli che parlano di san Giuseppe, tutto ciò accompagnato da canti tradizionali dedicati al nostro Santo.

L’anno scorso tutto questo è stato interrotto, ancor prima di iniziare, a causa della pandemia, ma quest’anno non potevamo più rinunciare a festeggiare San Giuseppe e, seppure a distanza, in maniera più silenziosa, più umile lo abbiamo fatto! 

Il nostro desiderio di voler realizzare comunque qualcosa è stato avvalorato dalla lettera apostolica che Papa Francesco ha scritto per il 150° anno della dichiarazione di San Giuseppe come patrono della Chiesa universale, Patris Corde; ed ecco che, in men che non si dica, il desiderio è diventato realtà.

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