Il Rettore del Santuario del beato Pietro Bonilli, don Sem Fioretti, giorni fa, tramite i social network, ha indetto il Triduo di preghiera alla S. Famiglia per la liberazione dalla pandemia, fornendo la preghiera quotidina da rivolgere alla S. Famiglia, dovunque ci si trovasse. Con la collaborazione dei laici cannaiolesi e delle Suore della S. Famiglia che hanno fornito i testi delle preghiere, che lo stesso beato Pietro Bonilli innalzava, il messaggio di don Sem ha fatto il giro tra le Comunità religiose e laiche della famiglia nazareno-bonilliana, così che in tanti hanno preso parte all'iniziativa, che oggi, 25 Marzo 2020, solennità dell'Annunciazione a Maria, si conclude con la seguente preghiera, da elevare alla S. Famiglia, spiritualmente in ginocchio presso il gruppo scultereo della S. Famiglia presso il Santuario del Beato Pietro Bonilli:
SOLENNITÀ DELL’ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
In questi due primi mesi dell'anno 2020, il Signore ha visitato la nostra Famiglia Carismatica chiamando a Sé due stupendi laici, nazareni nel cuore e nelle opere: Pippo Valdesi (deceduto il 26 gennaio 2020) di Palermo, Associato A.L.Bo. e primo presidente dell'Associazione, e Giovanna Pierotti (deceduta il 19 febbraio 2020) una donna che sin da piccola ha vissuto nel nostro Istituto Mons. Bonilli di Trevi. Due persone di grande spessore umano, professionale, spirituale!
E' al giro di boa la visita fraterna della Superiora generale, sr Paola Sisti, alle Sorelle della Delegazione Cile-Brasile in America Latina. La Visita Fraterna o Canonica è uno strumento importante per il "governo" di un Istituto religioso ed è prevista dal Codice di Diritto Canonico (ecco perchè si chiama "visita canonica"). Infatti, tra i compiti importanti di una Superiora generale e del suo Consiglio, per poter ben guidare la Famiglia religiosa, ci sono quelli di conoscere tutte le Comunità dell'Istituto e tutte le Sorelle lì dove vivono ed operano, conoscere ed ascoltare loro ma anche la gente a cui sono mandate, cogliere più da vicino il cammino delle Chiese locali in cui le Suore svolgono la loro missione. Tutto questo è necessario per poter accompagnare i processi e la crescita delle Sorelle, poter decidere, progettae, indirizzare, effettuare chiusure, aperture, cambiamenti, trasferimenti, affinchè l'Istituto viva.
Per tutto questo, dal 12 Gennaio 2020, Madre Paola e la Consigliera generale sr Andreilla Fioravanzo si trovano in Brasile. Hanno già visitato le due Comunità a Manaus e Coarì, in piena Amazzonia; tra qualche giorno andranno in Cile, dove visiteranno le altre due Comunità a Santiago e a Corral. Le accompagniamo con la preghiera.
Il 13 febbraio 2020, nella Diocesi di Butembo-Beni della Repubblica Democratica del Congo, sono stati ordinati 16 sacerdoti. In quell'occasione per due fratelli Missioari Bonilliani della S. Famiglia è stato un momento importante, in quanto Jean de Dieu ha ricevuto l'ordine minore del Lettorato e Desiré l'accolitato. Per la Famiglia Carismatica nazareno-bonilliana, presente in Congo è stato unvero momento di grazia e di festa. Questi nostri fratelli, dopo anni di cammino, hanno raggiunto questa importante tappa! Auguri di buon cammino!
Martedì 14 gennaio 2020 la Chiesa di Spoleto-Norcia celebra la festa di S. Ponziano, patrono della Città di Spoleto. Diversi gli appuntamenti di formazione e di preghiera celebrati
in avvicinamento alla solennità del giovane martire, decapitato il 14 gennaio 175 per non aver rinnegato la fede. La reliquia del Santo è stata pellegrina in tre significative opere di carità e di prossimità a quanti vivono situazioni di fragilità: sabato 11 gennaio a Capro di Bevagna presso la Casa Famiglia della Comunità “Papa Giovanni XXIII”; domenica 12 presso la cappella dell’Ospedale “S. Matteo degli infermi” di Spoleto; lunedì 13 gennaio tra le persone disabili accolte dalle Suore della Sacra Famiglia a “Villa don Pietro Bonilli” a Montepincio di Spoleto. Oggi, infatti, alle 15.30 la reliquia, accompagnata dall’Arcivescovo, è stata accolta dalla superiora suor Monica Cesaretti, dalle suore che lì vivono, da suore di altre case, dalle disabili, dal personale dipendente e dai volontari della struttura. C’era anche il vicario parrocchiale di S. Gregorio Maggiore don Luis Vielman. «Questa casa che accoglie e consola – ha detto mons. Boccardo nella sua riflessione - chiude la peregrinatio della reliquia di S. Ponziano alle tre opere di prossimità» (oltre a Montepincio è stata alla Comunità “Giovanni XXIII” a Capro di Bevagna e all’Ospedale di Spoleto, ndr). «Dal sangue di Ponziano – ha proseguito poi il Presule - si è costituito a Spoleto il gruppo dei discepoli di Gesù. Il nostro patrono, decapitato presso il Ponte Sanguinario nel 175 d.c, parla al buon Dio di Spoleto, della sua gente, di questa Chiesa. E patronato di S. Ponziano si declina anche nelle opere di carità, come questa casa di Montepincio, che rendono bella la vita della Chiesa. Qui la sofferenza e le ferite di tante persone sono accolte, consolate e curate; qui risuonano le parole del beato Pietro Bonilli: “La vita non è bella se non è spesa nella carità”. Ricordare il Patrono allora ci fa porre questa domanda: dinanzi alle sofferenze io cosa faccio? La risposta non sta necessariamente nei grandi progetti, ma piuttosto nei piccoli gesti quotidiani di accoglienza, di perdono e di pace. Così consoliamo il mondo. Chiediamo a S. Ponziano di essere consolatore, di condividere le sofferenze e le lacrime degli spoletini e di insegnarci a essere a nostra volta consolatori e portatori di tenerezza, di pazienza e di dolcezza».