Grande gioia, colma di gratitudine al Signore, per i 134 anni di vita dell’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto!
Siamo ancora un piccolo seme, gettato da Dio nel solco della Storia della Salvezza attraverso il cuore e la mente dell’innamorato di Gesù, Maria e Giuseppe, il beato Pietro Bonilli.
Questo seme ha ricevuto l’acqua abbondante della grazia di Dio e del Carisma nazareno-bonilliano, ha attecchito in Italia, in America Latina, in Africa e in India, ha dato vita ad un albero grande costituito oggi dai seguenti rami: Associazione Laici Bonilliani, Missionari della Sacra Famiglia, Gioventù Nazarena, e tanti Laici che, come singoli o costituiti in gruppi, si sentono parte di questa bella Famiglia Nazareno Bonilliana, per testimoniare al mondo l’amore di Dio-Trinità-Famiglia incarnato a Nazaret dalla famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.
Noi siamo liete di far memoria di un passato ricco di doni e di benedizioni, siamo liete altresì di vivere un presente, come per tutti, umanamente precario e incerto sotto vari punti di vista! Questa gioia deriva dalla nostra speranza riposta nella Santa Famiglia di Nazaret, per questo ripetiamo con don Pietro: “Tutta la mia speranza è in Gesù, Maria, Giuseppe e nella generosità delle persone” … “La nostra stella di luce è la Sacra Famiglia di Nazaret, quell’istessa sarà l’astro che guiderà i nostri passi e ravviverà i nostri cuori nel tempo avvenire”.
Siamo tutt’oggi un piccolo seme nei solchi di questa nostra storia e vogliamo abbeverarci ancora alle parole del Fondatore per continuare a crescere e portare frutti, secondo il suo sogno: “Ve l’ho detto mille volte figliuole carissime che lo scopo principale nel fondare l’Istituto delle Suore della S. Famiglia fu per me quello di onorare Gesù, Maria e Giuseppe, di propagare ovunque il culto e la devozione alla S. Famiglia di Nazaret. Questo è il più importante ed anche il primo punto fondamentale. Il secondo è fare del bene alle anime”.
“Seguimi”. È l’invito che Gesù fece a Pietro dopo la pesca miracolosa, ma è anche lo stesso invito che Papa Francesco ha rivolto agli adolescenti di tutta Italia convocandoli a Piazza San Pietro per il giorno di Pasquetta 2022. Forse nemmeno lui si aspettava una risposta così importante da parte loro: più di 80 mila ragazze e ragazzi, con i loro accompagnatori, hanno letteralmente invaso Roma per poter finalmente vivere una giornata speciale insieme al Papa. Già, perché dopo due anni di pandemia e con gli echi della guerra in Ucraina, questi ragazzi hanno vissuto dei momenti difficili: solitudine, depressione, lutti, apatia… e per non far mancare nulla, si sentono dire che loro sono il futuro della società, della Chiesa, del mondo, raramente qualcuno pensa a loro come il presente, l’oggi, l’adesso.
Quando abbiamo rivolto questo invito ai nostri ragazzi i loro occhi si sono illuminati: quanta emozione al pensare di incontrare Papa Francesco insieme tantissimi altri ragazzi della loro età e vivere una giornata in amicizia, piena di preghiera e di gioia, quella vera che si sperimenta solo quando siamo riuniti nel nome di Gesù.
Pronti, partenza, via! Siamo partiti alle 6 di mattina in 19 dalla nostra parrocchia di Cannaiola (PG), tra ragazzi, accompagnatori e sr Lucia delle Suore della S. Famiglia di Spoleto.