Evviva! Nel pomeriggio del 17 giugno 2022, alle ore 17.00, il corpo del nostro caro Padre Fondatore, il beato Pietro Bonilli, ha fatto ritorno al suo Santuario, dopo circa tre mesi di assenza, per il completamento del processo di mummuficazione. E' stato un momento atteso ed emozionante. Oltre alle Suore e ad alcuni Cannaiolesi, alla patologa che ne ha curato il processo con perizia, con l'ausilio costante della Consigliera generale sr Antonieta Lopez Bueno, Superiora della Comunità in Cannaiola, era presente anche l'Arcivescovo Renato Boccardo.Proprio l'Arcivescovo, infatti, ha richiesto per la Diocesi di Spoleto-Norcia la verifica dello stato dei numerosi corpi di Santi e Beati presenti nel territorio e lui, ieri, quale Pastore ha sigillato l'urna che contiene il corpo intatto e naturalmente mummificato del beato Pietro Bonilli. Ringraziamo Sua Eccellenza e gioiamo dell'evento che ha riportato la presenza anche fisica del nostro beato Pietro, nel Santuario che un tempo fu la sua parrocchia e che ora consente al popolo di Dio di venerarne le spoglie.
Grande gioia, colma di gratitudine al Signore, per i 134 anni di vita dell’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto!
Siamo ancora un piccolo seme, gettato da Dio nel solco della Storia della Salvezza attraverso il cuore e la mente dell’innamorato di Gesù, Maria e Giuseppe, il beato Pietro Bonilli.
Questo seme ha ricevuto l’acqua abbondante della grazia di Dio e del Carisma nazareno-bonilliano, ha attecchito in Italia, in America Latina, in Africa e in India, ha dato vita ad un albero grande costituito oggi dai seguenti rami: Associazione Laici Bonilliani, Missionari della Sacra Famiglia, Gioventù Nazarena, e tanti Laici che, come singoli o costituiti in gruppi, si sentono parte di questa bella Famiglia Nazareno Bonilliana, per testimoniare al mondo l’amore di Dio-Trinità-Famiglia incarnato a Nazaret dalla famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.
Noi siamo liete di far memoria di un passato ricco di doni e di benedizioni, siamo liete altresì di vivere un presente, come per tutti, umanamente precario e incerto sotto vari punti di vista! Questa gioia deriva dalla nostra speranza riposta nella Santa Famiglia di Nazaret, per questo ripetiamo con don Pietro: “Tutta la mia speranza è in Gesù, Maria, Giuseppe e nella generosità delle persone” … “La nostra stella di luce è la Sacra Famiglia di Nazaret, quell’istessa sarà l’astro che guiderà i nostri passi e ravviverà i nostri cuori nel tempo avvenire”.
Siamo tutt’oggi un piccolo seme nei solchi di questa nostra storia e vogliamo abbeverarci ancora alle parole del Fondatore per continuare a crescere e portare frutti, secondo il suo sogno: “Ve l’ho detto mille volte figliuole carissime che lo scopo principale nel fondare l’Istituto delle Suore della S. Famiglia fu per me quello di onorare Gesù, Maria e Giuseppe, di propagare ovunque il culto e la devozione alla S. Famiglia di Nazaret. Questo è il più importante ed anche il primo punto fondamentale. Il secondo è fare del bene alle anime”.