Oggi, 29 Settembre 2020, festa dei santi Arcangeli, la curia generalizia delle Suore della S. Famiglia di Spoleto ha ricevuto la graditissima visita di un “angelo” in carne ed ossa: l’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo, Sua ecc.za Luca Attanasio con la sua dolcissima consorte.
È stata una visita tanto attesa, perché noi Suore sentivamo l’urgenza di ringraziare l’Ambasciatore di presenza, per tutto quello che ha fatto per il rimpatrio di sr Annalisa Alba, missionaria da anni in Congo, dove, colpita dal coronavirus, si era gravemente ammalata, fino a trovarsi tra la vita e la morte. Di fronte alla nostra gratitudine, l’Ambasciatore, nella sua grande nobiltà d’animo e stupenda umiltà, continua a dirci: “Ho fatto il mio dovere, è il mio lavoro!”.
È vero. Ma tutti sappiamo che una stessa azione può essere accompagnata da atteggiamenti diversi, e questo fa la differenza! E noi abbiamo potuto scorgere, in tutta questa vicenda, che ci sono ancora persone che vivono il loro lavoro, che rivestono ruoli di alta carica, con vera responsabilità, con nobile umiltà, con una così grande bontà d’animo e senso di solidarietà da commuovere e da rendere possibili, per loro mezzo, i miracoli che Dio compie anche oggi!
Grazie alla squisita sollecitudine e umanità di questo giovanissimo e competente Ambasciatore, si è innescata attorno a sr Annalisa una tale rete di attenzioni e solidarietà da parte di tanti altri “angeli” collaboratori, che è stato possibile, in più steps, portarla da Butembo a Goma e infine in Italia, assistita con la massima cura, fino all’Ospedale Spallanzani di Roma che l’ha “rimessa in piedi”! Sr Annalisa è stata davvero in fin di vita e ad ogni passaggio si è temuto che non ce la facesse, ma il suo carattere forte, le tantissime preghiere per lei giunte da ogni dove, l’aiuto concreto, attento e amorevole di tanti “angeli” hanno ottenuto per lei dal Signore la grazia della salute e ora lei sta bene, ovviamente ancora convalescente e sotto controllo.
È stato bello ed edificante constatare quanto sia efficace il lavoro indefesso e onesto di tanti lavoratori dello Stato che, senza clamore, ma nella quotidianità svolgono il proprio servizio con passione e dedizione.
Grazie a Sua Ecc.za Luca Attanasio, al Console e ai suoi collaboratori, alla Vice Ministra della Farnesina, Emanuela Del Re, ai medici e agli infermieri degli ospedali di Butembo, Goma e dello Spallanzani che hanno reso possibile che sr Annalisa potesse guarire. È proprio vera la parola di Gesù: “non c’è nessuno che abbia lasciato casa o sorella o fratello o madre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto …” (Mc. 10, 29-30).
Un’ultima breve considerazione … sì, è vero, in Italia tante cose non vanno come vorremmo o come dovrebbero, ma bisogna anche ricordare che c’è tanto bene e non fa rumore!