Le famiglie delle "fragili attrici" attendevano da cinque anni questo spettacolo che di fatto avrebbe dovuto segnare la fine di un incubo chiamato covid, ma è stato molto di più. In questi ultimi anni un buio relazionale ci ha tenuto lontani, ci ha impedito di abbracciare le nostre amate figlie, sorelle, amiche ma finalmente sabato sera tutti quelli che hanno avuto l'onore, il privilegio di assistere alla rappresentazione nel teatro Clitunno di Trevi, si sono sentiti abbracciare, accogliere, travolgere da tutte quelle emozioni che sembravano imprigionate dentro di noi; sono state le straordinarie attrici e attori a consolarci, a ricordarci che i sentimenti superano ogni barriera e persino ogni decreto! Graziano Sirci, con la sua straordinaria sensibilità umana e artistica, ha permesso a tutti i presenti di sentirsi parte di un "mondo tutto attaccato" e straordinariamente in solitudine.
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Abbiano avuto l'occasione di prestare servizio nella struttura di “Villa Nazarena”, a Pozzuolo Umbro (PG), per diversamente abili. Questa esperienza ci ha permesso di metterci in discussione, poiché ci ha fatto riflettere sull'importanza del donarsi all'altro, lasciando da parte ogni se o ogni ma. Noi giovani dovremmo fare più spesso esperienze di questo genere, infatti ai nostri occhi i problemi quotidiani sembrano essere i più difficili da risolvere; entrando qui dentro invece capiamo la fortuna che abbiamo, la felicità e la serenità che possiamo portare a queste persone con un semplice sorriso, che a noi sembra valere molto di meno rispetto a quanto non sembri a loro. Calarsi in una realtà come questa non è la quotidianità per molti di noi e non è facile sentirsi d'aiuto.
Si entra e si cerca di fare qualcosa, ma spesso ci si sente soli, impotenti, basta aspettare ... Conoscere le persone, vederle, toccarle, parlarci e condividere un sorriso. Solo allora abbiamo capito cosa voglia dire trovare la luce dove spesso qualcuno non si aspetterebbe e riscoprire la vitalità che c'è in piccoli gesti: una stretta di mano, una carezza, un abbraccio. La luce è ovunque, basta che qualcuno ce la sappia indicare. Come ci ha detto suor Adriana: è proprio vero che “c'è più gioia nel dare che nel ricevere”!
Chiara, Maria, Irene, Samuele, Agnese, Tommaso, Anna, Gloria, Sara, Matteo, Sofi, Lorena