Fino a stasera, 19 gennaio 2024, pensavo che il nome “cooperatori” fosse una termine contemporaneo, per soddisfare un’invenzione di coinvolgimento delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto; e, invece, scopro con stupore che si tratta di un’idea che già il buon Pietro Bonilli manifestava in uno scritto del 1881: lungimiranza di un santo, che ha orizzonti più lunghi di quanto non si possa comunemente avere! L’invito di Sr. Provvidenza non è stato disatteso e ci siamo incontrati in un’armonia che non sapevamo di avere, ma che traspare subito dal saluto di apertura e dall’invito del Presidente dell’A.L.Bo, Enzo Evola con la sua consorte, Flora Spinello, che propongono uno schema di domande per “rompere il ghiaccio” della conoscenza reciproca. Ci presentiamo ad uno ad uno, snocciolando brevi racconti di vita che hanno un denominatore comune: il carisma bonilliano della Sacra Famiglia e la cooperazione con le Suore in vari luoghi della nostra Italia. Rita, Alvaro, Alessio, Angelo, Dina, Franca…, le suore presenti all'incontro, ognuno come perla di una collana che adorna questo primo incontro dei “Cooperatori Nazareni”. Il tempo di coordinarsi per un elenco e una chat di condivisione, e un’ora e mezza è volata per dirsi arrivederci al prossimo appuntamento con una promessa comune da rispettare: fare qualcosa di cristianamente e carismaticamente operativo. Una preghiera di chiusura, un sorriso e una mano sventolata per dirsi: a presto!
Maurizio Vicari
La terza domenica di dicembre del 2023, è avvenuto qualcosa di speciale. Noi Suore, il Parroco con l’autista stavamo viaggiando per raggiungere una contrada del Paese di Rotonda, quando, tra i tanti temi affrontati lungo il tragitto, si è trattato quello della riapertura della Chiesa Madre in aprile, dopo i lavori di ristrutturazione in corso. Don Gianni Forte, il Parroco, si diceva molto soddisfatto di aver ottenuto varie reliquie, tra cui quella di San Matteo offerta dal Vescovo di Salerno; per collocarle alla base del nuovo altare che sarà consacrato.