Oggi 15 marzo 2020, III Domenica di Quaresima, vissuta senza partecipazione di popolo alle Messe, a causa del coronavirus, le comunità delle Suore della S. Famiglia e tutti i Bonilliani, nell'intimità del focolare domestico o anche via chat e whatsapp, stanno festeggiando il "compleanno" del Fondatore: il beato Pietro Bonilli. Nasceva a S. Lorenzo di Trevi (PG) il 15 Marzo 1841 e nello stesso giorno veniva battezzato. Grazie ai mezzi di comunicazione e ai social siamo riusciti ad essere tutti in comunicazione e comunione nel chiedere al beato Pietro Bonilli, apostolo della S. Famiglia e delle famiglie, la sua intercessione presso il Signore, per tutte le famiglie della terra, specie per quelle colpite dal coronavirus. Siamo certi che le sue preghiere, insieme alle nostre, saranno ascoltate da Dio. E come lui, buon samaritano in quel di Canniola nei tempi in cui imperversavano altre epidemie e calamità, passava beneficando e aiutando tutti e comunque, anche ora passa in ogni casa implorando dalla S. Famiglia grazie, benedizioni, salute e salvezza. Quest'anno, festeggiamo così!
In allegato trovate sussidi utili per la preghiera ....
Gran bel giorno il quindici marzo.pdf | [ ] | 98 kB |
Io resto a casa, Signore.pdf | [ ] | 52 kB |
preghiere Beato PB.pdf | [ ] | 543 kB |
VEGLIA CASTEL S.GIOVANNI 14 MARZO 2020.pdf | [ ] | 291 kB |
Cari amici, in questi tempi così delicati e dolorosi causati dal Covid-19, non abbiamo notizie particolari da condividere, perché, come si sa, tutte le attività sono sospese. Ma vorremmo condividere la fede e la speranza: questo lungo Sabato Santo (senza Messe né altre celebrazioni comunitarie), fatto di attesa e di silenzio, ci aiuti a vivere una maggiore intimità con Dio, a riflettere sulla nostra vita e sul senso che ha e che spesso smarriamo, sul valore del tempo e degli affetti, che a volte non ci preoccupiamo di curare e alimentare, ma che oggi, costretti alle distanze, possiamo riscoprire nella loro bellezza e necessità. Il Sabato Santo, da lunga tradizione è chiamato “l’ora della Madre”, di questa Donna che il Venerdì Santo è rimasta ai piedi di quella croce su cui pendeva il Figlio grondante di sangue, in silenzio, e che il Sabato Santo ha atteso fiduciosa la Risurrezione, … proprio Lei ci sostenga nell’attesa che il virus sia debellato e che si possa tornare alla normalità della vita, più saggi, più rispettosi della Creazione, più credenti nel Signore della vita e della storia, che mai ci abbandona.
Confidiamo, preghiamo, speriamo … soprattutto, affidiamo alla S. Famiglia di Nazaret le famiglie colpite dal contagio del Coronavirus, tutti i medici e gli infermieri che instancabilmente stanno mettendo a repentaglio la loro vita per salvarne il più possibile, e quanti si stanno adoperando in vari modi (da chi ha responsabilità di Governo a chi offre una mano col volontariato) a fronteggiare questa situazione di emergenza.
Invitiamo anche noi a rispettare con vero senso civico, umano e cristiano, tutte le direttive del Governo, perché insieme si possa sconfiggere questa epidemia.
O Gesù, Maria e Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen