Per il beato Pietro Bonilli, il suffragio per i fedeli defunti era un'opera di misericordia importantissima, tanto che volle che sul retro della medaglia delle sue figlie, le Suore della S. Famiglia, vi fosse impressa l'immagine delle Anime del Purgatorio, perchè si ricordassero di pregare per loro. All'inizio di questo mese dedicato alla preghiera per i fedeli defunti, vi offriamo le seguenti parole di don Pietro, per essere anche noi, oggi, aiutati a comprendere l'importanza di questa commemorazione.
“Come si vede, la solennità di questi giorni è per la Chiesa una chiara espressione di intimità famigliare… ma non soltanto tutta la grande famiglia della Chiesa prega oggi per i fedeli defunti, ma ogni famiglia cristiana… Ma anche specialmente noi, della Famiglia Nazzarena, dobbiamo suffragare in questi giorni i nostri morti, non soltanto in ossequio alla Chiesa, ma anche per un senso gentile di pietà verso i fratelli che ci precedettero, e per spirito di famiglia.
Sappiamo infatti che la Carità cristiana, come unifica noi tutti quaggiù in terra, così unisce a noi le anime dei nostri estinti; ed è per questo, che esse si sentono di far gran parte ancora, in certo modo della nostra famiglia, ed aspettano quindi i doveri della nostra amicizia.
D’altra parte, Maria, Gesù e Giuseppe, che noi vogliamo imitare, ci spronano a praticare questa sana e pietosa carità; giacchè era nella volontà di Gesù, coll’opera sua mirabile della Redenzione, dischiudere subito a tutti le porte del Cielo; e Maria e Giuseppe, cooperando in diverso modo alla riparazione del genere umano, si unirono certamente alla volontà santa di Dio". (P. BONILLI, Famiglia Cattolica, 1921)