Il 15 marzo festeggiamo i 183 anni della nascita del Beato Pietro Bonilli! E' sicuramente "festa di famiglia" per noi Suore della S. Famiglia di Spoleto, da lui fondate, e per tutti quelli che condividono il Carisma nazareno-bonilliano (Laici e Sacerdoti). Ma osiamo dire che è la festa di ogni famiglia cristiana che riconosce nella Santa Famiglia di Nazaret, di cui il Bonilli è stato fervente apostolo, un'icona di santità coniugale e familiare, quotidiana e domestica.

La nascita di Pietro Bonilli, nella campagna di S. Lorenzo di Trevi (PG), brilla ancora oggi, perchè la sua vita è stata un dono prezioso nella Chiesa e alla Chiesa, per la sua ardente missione e dedizione a servizio della famiglia e della carità verso i più poveri, in onore e per amore alla S. Famiglia. Ricordare la sua nascita equivale a risvegliare e rivolgere gli animi a Gesù, Maria e Giuseppe e alla loro vita a Nazaret, mistero di salvezza e redenzione, di unione tra Cielo e terra; equivale a muoveri i passi verso i più bisognosi e a sporcarsi le mani con loro e per loro; equivale a ringraziare don Pietro Bonilli per aver consumato la sua vita per Dio, lasciandoci un luminoso esempio di santità sacerdotale. Per questo tutti noi sue figlie e figli spirituali, innalziamo con gioia il nostro inno e la nostra preghiera a lui:

INNO AL BEATO P. BONILLI

Testimone della carità di Migliavacca

Tu che passando per le nostre strade,

come il samaritan pien di dolcezza,

fasciasti sempre con la tua carezza

l’umanità travolta dal dolor.

Tu che indicasti alle pupille spente,

di là dal buio il lume delle stelle,

tu che insegnasti a tutte le favelle

la facile pronuncia dell’amor.

Fa’ che la Chiesa, o Pietro mite e santo,

non perda mai la nota del tuo canto:

La vita non è bella, non è vita,

senza la carità, senza l’amor. (2v.)

Tu che donasti ai figli di nessuno

la tua paternità forte e serena

attinta dalla casa nazzarena,

attinta dalla casa di Gesù.

Senza la fede e senza la speranza,

l’uomo è una barca senza remi e vela:

la fede muore e invan l’anima anela,

senza il timone della carità.

Allegati:

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