Monsignor Rosario Gisana, Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, giovedì 16 marzo ha fatto visita all'Ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi (CL).
Una festa per i pazienti e per gli operatori che da tanto aspettavano questo momento!
Ad accogliere il Vescovo il coro, formato da dipendenti dell'ospedale e dal gruppo "Amici Insieme", un nutrito gruppo di dipendenti dell’ASP, i pazienti, alcuni niscemesi che sono sopraggiunti in ospedale per quest’occasione e non è mancata una rappresentanza delle Suore della Sacra Famiglia e dei Laici Bonilliani.
La visita è iniziata nella parte antistante l'atrio dell'ospedale, con un momento di preghiera e una breve riflessione di Monsignor Gisana, attraverso la quale ha dato una bellissima definizione dell'ospedale come "regno di Dio". Alla riflessione del Vescovo ha fatto seguito un intenso ed appassionato benvenuto da parte del Direttore Sanitario Dott. Cirrone Cipolla, che, dopo avere ringraziato il Vescovo, ha avuto parole di riconoscenza per il Beato Pietro Bonilli che nel 1901 ha portato le prime tre suore a Niscemi, proprio in quest’ospedale.
Era il 15 marzo 1841, quando nasceva Pietro Stefano Giuseppe Bonilli, un bambino come tanti, nato nella campagna della Valle Spoletina, a S. Lorenzo di Trevi (PG), da una coppia di sposi che per salvare il loro amore e unirsi in Matrimonio, hanno dovuto accettare di essere diseredati dalla famiglia Bonilli.
Eppure, in quelle umili condizioni di vita, in quella ordinaria famiglia, nacque e crebbe Pietro, dal carattere volitivo e forte, ma al contempo umile e tenero, capace, con la grazia di Dio, di dare vita all'avventura nazareno-bonilliana che dura fino ad oggi, attraverso le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, i Laici Boniliiani, i Missionari Bonilliani della S. Famiglia, a tutti quelli che si sentono di appartenere a questa Famiglia Carismatica, che porta avanti i due ideali del Beato Pietro Bonilli: la S. Famiglia e la famiglia cristiana e la carità. Due ideali che non potranno mai tramontare, perchè radicati nel Vangelo!
Festeggiare, oggi, il compleanno del beato Pietro, significare dare gloria a Dio che nella vita di questo Suo figlio ha manifestato la grandezza e la bellezza di spendere la vita per Gesù, Maria e Giuseppe, per la famiglia e per i più poveri. Far memoria della nascita di don Pietro Bonilli significa non smettere di intonare le note che hanno composto lo spartito della sua vita, tra queste le due fondamentali:
Tu, Padre Bonilli, l'hai fatto per tutta la vita e sei Beato! Aiuta noi ad innalzare con la voce e con la vita questo canto d'amore a Dio Trinità SS.ma e alla Santa Famiglia!