Martedì 30 Novembre 2021, presso la pittoresca Sala del Teatro del Palazzo della Corgna di Castiglion del Lago (PG), è stato presentato il Calendario 2022 "Elogio della Gentilezza", realizzato dagli Ospiti degli Istituti per disabili di Pozzuolo Umbro (PG), Trevi (PG) e Montepincio (PG). Si tratta ormai di un appuntamento annuale importante e atteso, non solo dagli Ospiti e dagli operatori dei tre Istituti delle Suore della S. Famiglia, ma anche da quanti hanno il desiderio di partecipare. Quest'anno sono intervenuti alla presentazione, moderata dalla Psicologa Psicoterapeuta dott.ssa M. Assunta Pierotti, S. E. Mons. Marco Salvi, Vescovo ausiliare Diocesi Perugia - Città della Pieve, Matteo Burico, Sindaco di Castiglion del Lago, Annamaria Farabbi, Poetessa e scrittrice, Erica Fabrizi, Educatrice professionale e sr Provvidenza Orobello, Consigliera e Segretaria generale delle Suore della S. Famiglia di Spoleto. L'incontro è stato molto toccante e denso di emozioni e di elevati spunti di riflessione, non solo per il fascino stesso del tema che dà il titolo al calendario, ma anche per gli interventi dei relatori che, da varie angolature, hanno messo in videnza il grande e pregiato lavoro portato avanti dagli Ospiti dei tre Istituti, che con varie abilità di disegno, composizioni, colori e riflessioni hanno reso il calendario un reale elegio della gentilezza, virtù da rilanciare nello scenario della nostra società. Siamo certi che chi avrà modo di avere tra le mani questo prezioso calendario, sarà accompagnato per l'intero 2022 da una vera opera d'arte, come è stata più volte definito dai relatori, che ci illustrerà passo passo la bellezza e la necessità della gentilezza.
Anche se siamo prossimi alle vacanze invernali, ci è giunta eco di una particolare vacanza estiva, di cui vi offriamo questa semplice e bella condivisione.
Quest’anno non avevamo organizzato le vacanze estive a causa di importanti e faticosi impegni familiari, ma dopo il 15 agosto sentivo il bisogno di riposare perché a breve sarebbe iniziata la scuola e come lo scorso anno, o forse ancor di più, si prevedevano disagi ed incertezze. Nasce così il desiderio di un viaggio senza vincoli di orari ed itinerari…abbiamo utilizzato l’auto per spostarci in piena libertà, visitato i luoghi turistici più significativi lungo il tragitto e dopo qualche giorno abbiamo raggiunto la meta principale: i piccoli centri di San Lorenzo, Trevi e Cannaiola, luoghi che desideravo visitare da tempo dove è nato, cresciuto e dove è germogliata l’attività missionaria di Don Pietro Bonilli, un santo che sin da piccolina ho imparato ad ammirare tramite i racconti della nonna paterna.
Come ogni sabato, anche oggi 13 novembre 2021, il nostro parroco, Don Piero, è venuto a Villa Nazarena per celebrare la Santa Messa prefestiva. Eravamo tutti pronti con grande entusiasmo per animare questa Eucaristia.
Nei giorni precedenti siamo stati coinvolti nei preparativi che riguardavano la V Giornata Mondiale dei Poveri, dei quali Gesù ci ha detto che “i poveri li avete sempre con voi”.
Noi, ospiti disabili di Villa Nazarena, ci siamo impegnati per aiutare le persone che ancora oggi vivono in una situazione di povertà. Ma cosa abbiamo fatto concretamente?
Venerdì 22 ottobre noi del Gruppo Gio.Na. siamo usciti per la prima volta dai confini italiani per arrivare in Guatemala… anche se solo con un video incontro!
Nel mese missionario, Gio.Na. ha voluto dare il via alla sua prima missione in terra straniera: adottare a distanza un bambino o una bambina del Guatemala. Per realizzare questo nostro desiderio, nato da un nostro precedente incontro, ci siamo attivate per collegarci con suor Martita Boror, (Superiora Delegata della Delegazione Guatemala-Salvador delle Suore della Sacra Famiglia) da Città del Guatemala e superare anche le barriere del fuso orario e della lingua. All’incontro hanno partecipato anche suor Vilma Perez e altri giovani che seguono il carisma Nazareno-Bonilliano, tra cui un novizio dei Missionari Bonilliani di Cotzal e un’aspirante delle Suore della Sacra Famiglia. Tutti loro fin da piccoli sono stati a contatto con le suore della Sacra Famiglia e sono rimasti particolarmente colpiti dalla gioia che mettevano nello svolgere quotidianamente la loro missione in mezzo alle famiglie più povere della loro città e nei villaggi vicino, tanto da spingere alcuni di loro a voler approfondire questo carisma e scoprire la Fonte a cui attingono la loro gioia.