Ieri, 30 Novembre 2019, presso il Santuario Madonna delle Lacrime a Trevi (PG), è stato presentato il Calendario CurArti, realizzato dai tre Istituti per disabili Po.Tre.Mo. (ovvero Pozzuolo (PG), Trevi (PG) e Montepincio (PG)). Un'iniziativa ormai consolidata, che diventa sempre più eloquente e gradita, non solo da chi la realizza e da tutti i professionisti e gli operatori delle tre Case, ma anche dalle città di Trevi, Pozzuolo e Spoleto, che hanno partecipato numerosi. Di seguito, l'intervento della Dott.ssa Valeria Rossi, pedagogista nel centro di Trevi.
“E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante!” diceva la volpe al Piccolo Principe…
Perduto… ci sforziamo di solito di sostituirlo con speso… impiegato… dedicato… per sottolineare che quando credi in qualcuno, gli vuoi bene… il tempo per lui e con lui è sempre un tempo fruttuoso e ricco… anche se non sempre nel senso che vorresti o che ti aspetteresti…
Ma la volpe usa perduto... Accettare di correre il rischio di perdere tempo per qualcuno... esserci nonostante tutto… restare nonostante l’impotenza…
questo fa la differenza…
essere disposti a rischiare di rimetterci… questo lo facciamo solo se teniamo a qualcuno…
Per il calendario 2020 abbiamo scelto di riflettere sul prendersi cura…
In quanto luoghi di riabilitazione le nostre strutture devono necessariamente essere luoghi di cura… ci sforziamo di scegliere, valutare, progettare, agire per aumentare e migliorare la capacità di essere e di sentire delle persone che ci vengono affidate…
Siamo consapevoli che quello che facciamo potrebbe essere insufficiente e addirittura inutile o vano… scegliamo comunque di dedicare tempo ed energie pur sapendo che potrebbero andare perduti…
Questo vorremmo che facesse la differenza…
non il calcolo, i rapporti lineari di causa effetto o la convenienza…
Cerchiamo di prenderci cura al meglio delle persone che vivono con noi riconoscendogli la dignità per dire la loro su argomenti spesso giudicati troppo elevati e complessi per persone che hanno difficoltà…
Cerchiamo di prenderci cura al meglio delle persone che vivono con noi aspettandoci qualcosa anche di fronte ad una apparente immobilità… fisica, psichica, emotiva…
Cerchiamo di prenderci cura al meglio delle persone che vivono con noi aiutandole a crescere nel gusto per il bello e il buono, convinti che la bellezza educa…
Cerchiamo di prenderci cura al meglio delle persone che vivono con noi guidati dalla convinzione che proprio nella fragilità c’è la possibilità di imparare ad ascoltare l’infinito che è in noi.
Il calendario, parte del progetto terapeutico riabilitativo delle tre case ormai da anni, è una delle strade che percorriamo in questo tentativo di prenderci cura…
È frutto di un progetto condiviso... nasce dal lavoro delle persone che vivono e lavorano nelle tre case delle Suore della Sacra Famiglia di Pozzuolo Trevi Montepincio... da cui l’acronimo POTREMO.
Un percorso iniziato 17 anni fa che ci ha visto impegnati a trasformare quello che inizialmente era una somma di idee e lavori individuali in un prodotto interamente condiviso...
Ogni anno viene individuato un tema che fa da filo conduttore per il lavoro di tutti i laboratori.
Cerchiamo di approfondire il tema usando metodi e strumenti diversi in modo da coinvolgere persone con capacità anche molto diverse tra loro... incontri di gruppo, giochi di ruolo, riflessioni scritte, colloqui individuali, lettura di testi, attività di psicodramma... ma anche esperienze sensoriali, giochi con il colore, riflessione e confronto su immagini, suoni, musiche, ascolto di brani, uscite didattiche, visite in luoghi significativi…
Alcuni dei temi che abbiamo affrontato fino ad ora sono: il tempo, la famiglia, le emozioni, il riciclo, l’essere donna di persone considerate eterne bambine, il cibo, i sogni, la ricchezza, la musica, il gioco e il lavoro, il rapporto con Dio, la bellezza, il viaggio.
Nel calendario trovate in ogni mese solo un breve aforisma mentre ogni tre mesi alcuni dei pensieri raccolti nel lavoro di un intero anno… questo perché anche per questo calendario abbiamo scelto di separare le parole dai dipinti per sottolineare l’importanza che per noi ha il linguaggio non verbale ma anche la nostra scelta di curare attraverso l’arte… da qui anche il titolo…
L’arte intesa come pittura, colore, ricamo, creazioni con vari materiali
ma anche danza, canto, teatro e poesia…
ma soprattutto arte come ricerca di quella bellezza che è espressione visibile del bene e dell’infinito… anche in mezzo a pensieri confusi e tratti apparentemente infantili….
Quella bellezza che come espressione del Sacro ci è necessaria per riconoscere Dio mescolato nella storia, Dio che abita non solo nei recinti ma anche fuori di essi…
E allora, con le parole di Gianni Rodari, vorrei augurarvi di…
… imparare con noi a fare le cose difficili: cantare per il sordo, mostrare la rosa al cieco, liberare gli schiavi che si credono liberi.