130 anni fa, nel silenzio e nel nascondimento di Cannaiola (PG) nasceva l'Istituto delle Suore della S. Famiglia di Spoleto. Così scriveva il Fondatore, il Beato Pietro Bonilli:
"Quattro donzelle si presentarono all'altare per offrirsi a Dio ... Fu una cerimonia che certo in una chiesa di campagna non si sarebbe mai aspettata, ma che noi abbiamo fiducia non sarà l'ultima [...] Rinunziamo a descrivere queste sacre cerimonie, giacchè la loro bellezza, il loro incanto non è in quello che si vede al di fuori, ma in quello che si opera all'interno, in quelle intime comunicazioni fra Gesù e l'anima, nelle quali si effettua un mistico sposalizio ...lasciamo tutto nel dolce mistero in cui si compì.Noi confidiamo che Gesù, Maria e Giuseppe avranno abbassati i loro occhi pietosi sopra quelle anime elette [...] Anzi noi confidiamo che in esse avranno pure benedette tutte le altre, che animate dal loro spirito, le vorranno seguire nella grande missione". Questa benedizione è giunta fino a noi che ieri, 12 Maggio, abbiamo elevato il nostro grazie a Dio per il dono della vocazione e del carisma nazareno bonilliano, in questi 130 anni di storia! Ieri, infatti, nella Diocesi di Spoleto, che ha visto i nantali del nostro Istituto, attorniate dall'Arcivescovo, Mons Renato Boccardo, dai presbiteri, da tanti amici e conoscenti, noi Suore abbiamo festeggiato il nostro compleanno con una Solenne Celebrazione Eucaristica nel Duomo di Spoleto, cui ha fatto seguito un significativo, bello ed elegante Spettacolo - Concerto, ideato e diretto dal regista Graziano Sirci. Ringraziamo l'Arcivescovo Boccardo, Mons. Pompilio Cristino, i celebranti, il coro di Cannaiola e tutti i convenuti per aver impreziosito il nostro grazie a Dio per la Sua fedeltà e i Suoi benefici elargiti alla nostra Famiglia religiosa! Lodate e benedite la Sacra Famiglia con noi ... "Noi qui a nome della Sacra Famiglia facciamo appello a tutte quelle anime generose che sentono in cuore la vocazione religiosa e intendono applicarsi alla cura delle orfanelle e dei più poveri [n.r.]. Vengano alla casa di Lei, per santificarsi sotto una protezione sì alta e mediante opera sì benefica; noi l'accogliamo. La casa è povera, la casa è piccola, rassomiglia proprio, nella sua meschinità, alla casa Nazzarena; ma la S. Famiglia la farà crescere ed ampliare, finchè la sua ombra si distenda tanto ampliamente, quanto siano ampii i nostri desideri" (P. Bonilli, 13 maggio 1888)
Foto della Celebrazione: https://www.flickr.com/photos/adspn/albums/72157666874652817