Monsignor Rosario Gisana, Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, giovedì 16 marzo ha fatto visita all'Ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi (CL).
Una festa per i pazienti e per gli operatori che da tanto aspettavano questo momento!
Ad accogliere il Vescovo il coro, formato da dipendenti dell'ospedale e dal gruppo "Amici Insieme", un nutrito gruppo di dipendenti dell’ASP, i pazienti, alcuni niscemesi che sono sopraggiunti in ospedale per quest’occasione e non è mancata una rappresentanza delle Suore della Sacra Famiglia e dei Laici Bonilliani.
La visita è iniziata nella parte antistante l'atrio dell'ospedale, con un momento di preghiera e una breve riflessione di Monsignor Gisana, attraverso la quale ha dato una bellissima definizione dell'ospedale come "regno di Dio". Alla riflessione del Vescovo ha fatto seguito un intenso ed appassionato benvenuto da parte del Direttore Sanitario Dott. Cirrone Cipolla, che, dopo avere ringraziato il Vescovo, ha avuto parole di riconoscenza per il Beato Pietro Bonilli che nel 1901 ha portato le prime tre suore a Niscemi, proprio in quest’ospedale.
Il Dott. Cirrone Cipolla, già alunno alla fine degli anni ‘70 dell'Istituto Palmira Artesi delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, nutre profonda stima e rispetto per le Suore, che per lui si caratterizzano per l’attenzione all’ascolto, per la loro presenza continua accanto ai bisognosi, per la dolcezza, e per Suor Cecilia Basarocco, alla quale si sente particolarmente legato e che definisce donna di grande forza e coraggio, missionaria, valorosa, "L'angelo bianco, custode e protettrice" del nosocomio niscemese.
A conclusione del suo intervento, alla luce della vita di Suor Cecilia e delle già riconosciute gesta eroiche per le quali si è contraddistinta, ha il Dottor Cirrone Cipolla fatto richiesta al Vescovo, laddove vi siano le condizioni, di iniziare il processo di canonizzazione.
La visita è proseguita e si è poi conclusa con la benedizione del reparto di riabilitazione, dei locali e ABZ del 118, del PTA, con la consegna ai pazienti e al personale di tutti i reparti di un ramoscello di ulivo benedetto.
Enzo Evola