A CANNAIOLA UN PO’ DI VITA MISSIONARIA IN TERRA D’AFRICA
Il passaggio a Spoleto di sr. Consuelo, Suora della Sacra Famiglia di Spoleto, di ritorno dalla Repubblica Democratica del Congo dove svolge la sua missione nella comunità di Magheria, ha dato l’opportunità alle Consorelle presenti a Cannaiola di organizzare un incontro con un gruppo di laici del posto. Sono stati presentati, in maniera chiara ed efficace, sia la vita della gente in quella parte di terra d’Africa, tormentata da continui e interminabili conflitti, sia l’operato delle Suore del Bonilli missionarie in Congo.
Dopo un iniziale momento di preghiera, che ha introdotto l’incontro, sono stati proiettati video e immagini molto chiari ed espliciti, a volte anche forti nei loro contenuti, che hanno illustrato quella la vita della povera gente che abita quella terra e come le Suore operano quotidianamente per alleviare le loro miserie e sofferenze, pur non disponendo, esse stesse, di molti mezzi e degli strumenti che sarebbero necessari, quelli che per noi rappresentano la normalità, come l’acqua corrente, l’elettricità o gli elettrodomestici.
La proiezione delle immagini e dei video è stata ben curata dalle Suore di Cannaiola, ma ciò che ha colpito di più dell’interessante serata è stato proprio scoprire in sr. Consuelo una donna energica, che nel raccontare quello che quotidianamente succede in quella terra di missione, ha messo in mostra una forte personalità, una concretezza e una praticità delle quali - ci siamo resi conto - non potrebbe fare a meno per lavorare in quel difficile contesto, ma anche il grande affetto verso quella che è ora "la sua gente". Veramente sorprendente è stato anche constatare la sua lucida capacità di analizzare le motivazioni che hanno fatto e continuano a fare dell’Africa un Continente giovane, ma con tanta miseria materiale, morale e culturale e, conseguentemente, con tanta sofferenza, quella stessa che i media ci propinano ogni giorno e che spesso ci lascia indifferenti. Le motivazioni riconducono purtroppo alla nostra società occidentale, che costruisce e mantiene il proprio benessere sulle miserie di quelle popolazioni. D’altra parte sr. Consuelo conosce bene l’Africa poichè è li da tanti anni, prima in Libia poi in Costa d’Avorio ed ora nel Congo, che oggi pretende di chiamarsi Repubblica Democratica pur dimostrando di avere ben poco di democratico.
Siamo usciti da quell’incontro veramente convinti che le Suore della Sacra Famiglia, in quella terra di missione, ma sicuramente anche nelle altre, mettano in atto quotidianamente quanto lo stesso Bonilli raccomanda loro quando dice che, avendo sempre come esempio la Santa Famiglia, in terra di missione “bisogna vivervi da sante … non di chiacchiere ma di fatti” e aggiunge “voi dovete convertire più coi fatti che colle parole”.
Nella comunità di Magheria sr. Consuelo è l’unica Suora italiana mentre le altre suore, tutte giovani, sono figlie della terra d’Africa. Il nostro augurio è che queste Suore possano perseverare con convinzione e coraggio nell’impegno preso verso il Signore e, sull’esempio della Sacra Famiglia e seguendo il Carisma bonilliano, diventare esse stesse, sempre più, una guida forte e sicura per la crescita e il riscatto sociale della loro gente.
Alvaro Paggi